Protesta a Bubano sul Carlino #2

carlino 12.10Io e Jenny sul Resto del Carlino di ieri a firma Valentina Vaccari!

Comunque la protesta ha portato i suoi frutti facendo attivare, fin dal giorno dopo, la terza corriera. Inoltre la settimana prossima abbiamo una riunione in Circondario per discutere e cercare di trovare una soluzione definitiva al problema.

Una sponda molto gradita è arrivata anche da Roberto Poli, candidato al Consiglio Regionale nelle liste del Partito Democratico (che vi invito a votare il 25 Novembre), che ieri ha scritto questo Post su Facebook:

poli bubano

Il Partito Democratico e il centrosinistra stanno lavorando per voi e per risolvere questo problema. #sapevatelo

Comunicato Stampa 14.11.12

Anche nel nostro tessuto produttivo la crisi si fa sentire. La disoccupazione giovanile ha toccato soglie preoccupanti, arrivando al 17% dei giovani fra i 16 e i 24 anni. Il nostro sistema scolastico regge, nonostante i pesantissimi tagli, anche grazie all’aiuto delle imprese del territorio che da anni hanno capito che l’investimento nell’istruzione è la strada migliore per essere competitivi.

Le politiche di Austerity proposte in questi anni di fortissima crisi non possono fare altro che peggiorare ulteriormente la situazione, accentuando le disuguaglianze già esistenti. I tagli ai diritti, alla sanità, alla scuola e la precarizzazione del lavoro sono parte di un disegno politico che noi combattiamo.

Stiamo meglio se stiamo meglio tutti. Nessuno deve essere lasciato indietro, soprattutto ora.

Per queste ragioni come Giovani Democratici e Federazione degli Studenti di Imola parteciperemo allo sciopero di Mercoledì in Piazza Gramsci in ambito della mobilitazione europea “Per il lavoro e la solidarietà contro l’austerità”.

Marco Cavina – Resp. Economia e Lavoro Giovani Democratici Imola

Laura Moltoni – Resp. Scuola Giovani Democratici e Resp. FDS Imola

Più Europa, meno Cina


La regione Emilia-Romagna ha varato un piano da 46 milioni di euro a favore dell’occupazione giovanile. Noi Giovani Democratici della Federazione di Imola condividiamo la presa di posizione che traspare attraverso questa manovra, ovvero la volontà di intervenire sui reali problemi del lavoro, di andare in controtendenza rispetto alle proposte, mediate favorevolmente dall’intervento del Partito Democratico, del Ministro Fornero.
Noi Giovani Democratici siamo stanchi di riforme che mirano a spostare il diritto del lavoro sull’asse indio-cinese. Non si può competere sul prezzo dei beni prodotti in paesi dove i diritti, e quindi i salari, sono paragonabili a quelli italiani dei primi anni del secolo scorso. La concorrenza, a livello globale, deve avvenire sul piano dell’alta tecnologia e dell’innovazione. Per fare ciò, e continuare a mantenere i nostri standard di vita, bisogna smetterla di tagliare i fondi alla formazione, alla ricerca e allo sviluppo.
Bisogna riformare la legge Biagi, fulcro di una grave e iniqua distribuzione del potere contrattuale a danno dei lavoratori, e sostituire un sistema previdenziale, efficace negli anni 70 ma superato nel 2012, in quanto cieco nei confronti di tutte le forme contrattuali introdotte nel 2003. Si può continuare a lungo: il peso fiscale deve essere spostato dal reddito al patrimonio, manifesto inequivocabile della capacità contributiva di una persona. Bisognerebbe, inoltre, far notare al Ministro Fornero che la diminuzione dei costi e della burocrazia gravanti sull’impresa è un problema ben maggiore di tanti altri portati all’attenzione dei mass media in questo periodo.
Il Presidente Errani e la Giunta regionale, attraverso l’istituzione di un fondo per l’apprendistato, uno per la stabilizzazione e l’assunzione, il fondo 30-34 e quello fare impresa, volgono lo sguardo nella direzione giusta e da noi Giovani Democratici auspicata.
In Italia il 29% dei ragazzi dai 15 ai 29 è disoccupato. In Emilia-Romagna il dato si abbassa al 13,5%.
Per aumentare l’occupazione bisogna smetterla di lisciare solamente il pelo a Confindustria con palliativi come l’articolo 18 e puntare ad una riforma seria e concreta volta al futuro. Il tempo della propaganda populistica e miope deve terminare.

Marco Cavina – Responsabile Economia Giovani Democratici Federazione di Imola